Tra Vegetale e Minerale

Galleria Terre Rare

3 dicembre 2016 - 6 gennaio 2017

Stefano Poletti e Marianne Olry

Evoluzione del gioiello tra handmademoda e design

Stefano Poletti e Marianne Olry, sono i protagonisti della mostra, creatori  di bijoux d’autore, termine che in francese supera la nostra distinzione tra monile e gioiello, il che è tanto più vero  se riferito allo stile dei due artisti, entrambi, francesi (Poletti d'adozione, vivendo e lavorando in Francia dal 1983).

In questa occasione presenteranno una selezione delle loro collezioni, nate nei loro trent'anni  di attività.

 

Le loro biografie sono diverse,  così come la loro personalità, ma non poche sono le collaborazioni nel tempo, prevalentemente su progetti per l' alta moda francese (la prima, storica, per Thierry Mugler nel 1989).

 

Stefano segue un rigoroso percorso formativo come stilista e designer, legato da subito alla haute couture.  Al rigore del progetto e dell'esecuzione affianca un'estrema libertà negli stili e  nella scelta dei materiali , sempre coerenti e  significanti per ciò che ogni sua collezione vuole raccontare: dietro ciascuna si nasconde infatti una storia o un'emozione.

Tra le sue fonti d'ispirazione il riferimento al mondo vegetale è una costante.

 

Marianne ha una storia fatta di inquietudini e cambiamenti, fortemente emozionale. 

Da sempre la resina è la sua materia d'elezione, versatile duttile e cangiante, ideale per creare  bijoux  ispirati al mondo minerale: cristalli, sassi opalescenti, concrezioni marine, forme iridescenti che si trasformano con la luce.

 

Parte integrante della mostra sono anche le foto di Pierre Chancy , che  parlano del loro modo di lavorare e di essere attraverso le immagini.

 

Foto di Pierre Chancy

 

La mostra si è tenuta presso la suggestiva galleria d’arte Terre Rare, gestita da lungo tempo dalla raffinata Rosa Biagi, che ne è cofondatrice dal 1995. Una vetrina che non passa inosservata per la cura della selezione delle opere e degli artisti, situata in Via de’ Carbonesi 6, zona storica di Bologna. Se si è di strada impossibile non notarla.

 

Tea Longo