Sin dall’inizio della sua carriera, Stefano Poletti si è fatto notare per la sua creatività dagli stilisti dell’Haute Couture parigina che hanno richiesto la sua collaborazione  per le loro sfilate. Lavoro particolarmente interessante che gli ha consentito di lavorare e scambiare esperienze coi più noti disegnatori di moda.

Partendo dai loro schizzi, scampoli e materiali, col compito e la libertà di interpretare con la sua sensibilità i loro desideri e lo spirito delle collezioni. Ogni suo gioiello è un pezzo unico. Riconosciuto come artista anticonvenzionale con una creatività in grado di andare oltre il campo dei gioielli, ha richiamato l’interesse di importanti marchi come Pommery, Daum ed altri grandi protagonisti del mondo del vetro che hanno voluto il suo contributo su ambiziosi e creativi progetti.

La sua originale creatività attrae sopratutto le compagnie in continua ricerca di novità. Stefano Poletti pretende di essere coinvolto in ogni stadio del processo di sviluppo: dal suo primo disegno al prototipo per evitare scostamenti dall’idea originale e dal suo processo creativo. La Direzione Artistica è un altro campo in cui Stefano Poletti si è espresso con successo.

Ha curato l’allestimento per le vetrine di Louis Vuitton. Col Graphic Designer Boris Ciorra ha tracciato la visual identity, il logo, il packaging e la grafica per la presentazione degli shops della giapponese France et Carrol, parte della compagnia HP France. Per i loro negozi crea ancora oggi visual e advertising ad ogni stagione. 

La società Segafredo lo ha coinvolto nel disegnare oggetti promozionali per il suo caffè San Marco. Un intero capitolo del volume “L’oil et la main: les artisans de la Haute Couture” pubblicato da Editions du Collectionneur nel 2005 è dedicato al suo lavoro.

Stefano Poletti è anche proposto nel libro “Les Paruriers: bijoux de la Haute Couture” e nel “Dictionnaire des bijoux” pubblicato nel 1998 da Editions du Regard.